Settore Chimico

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Le aziende del Settore Chimico sono tra i principali produttori di rifiuti pericolosi che costituiscono una fonte significativa di rischi ambientali e sanitari. Le aziende del settore sono responsabili per la gestione corretta dei rifiuti e per la protezione della salute e della sicurezza dei loro dipendenti e della comunità circostante. In caso di errata gestione dei rifiuti, le aziende possono essere soggette a sanzioni severe e danni alla loro reputazione.

Come gestire correttamente i rifiuti chimici.

Le aziende del settore chimico producono una vasta gamma di rifiuti, tra cui scarti di produzione e residui di processo, tutti rifiuti catalogabili come rifiuti pericolosi e non pericolosi tanto solidi quanto liquidi, che andranno smaltiti seguendo delle procedure specifiche. In particolare le aziende del settore chimico dovranno occuparsi di:

• Smaltimento di solventi
• Smaltimento di vernici
• Smaltimento di inchiostri
• Smaltimento di oli
• Smaltimento di sostanze chimiche pericolose

Questi rifiuti sono altamente tossici e pericolosi per l’ambiente e la salute umana se non gestiti correttamente. La maggior parte degli incidenti avviene durante il periodo di deposito temporaneo dei rifiuti dove, in caso di gestione non ottimale, aumenta il rischio di sversamento nel terreno o nelle acque. Un evento di questo tipo potrebbe generare gravi danni ambientali che dovranno essere arginati con un pronto intervento ambientale, una bonifica del terreno inquinato o una Messa in Sicurezza di Emergenza (MISE).

Essendo maggiormente a rischio di inquinamento, le aziende chimiche sono anche più soggette a conseguenze economiche e penali. In caso di violazione delle norme ambientali l’azienda può incorrere in multe e sanzioni economiche. Se il danno ambientale causato dall’azienda supera una certa soglia di gravità, verrà considerato un reato ambientale e le sanzioni previste vanno dalla confisca del profitto fino al sequestro dell’intera attività.

Eventi del genere possono anche intaccare la reputazione dell’azienda e la sua relazione con i clienti e la comunità. L’inquinamento derivante dai rifiuti chimici, infatti, ha effetti negativi gravi sulla salute dei dipendenti della tua azienda e della comunità circostante, risultando in costi sanitari e di assicurazione più elevati.

Per evitare sanzioni economiche o penali, ci sono diverse soluzioni che le aziende del settore chimico possono adottare. In primis è si consiglia di soddisfare i requisiti per ottenere le certificazioni ISO 14001 e ISO 45001, che impongono degli standard di rispetto dell’ambiente e della salute dei dipendenti tali da ridurre al minimo il rischio di eventi disastrosi. Inoltre, è importante gestire correttamente il deposito temporaneo dei rifiuti, adottando pratiche di raccolta e smaltimento appropriate per evitare contaminazioni e danni ambientali.

Infine, l’adozione di tecnologie più efficienti e pulite, come l’adozione di sistemi di filtrazione o di un sistema di monitoraggio dell’inquinamento, può contribuire a ridurre l’inquinamento.

Il nostro team di consulenti ambientali esperti ti aiuterà a semplificare queste operazioni: ci occuperemo di tutta la complicata parte burocratica di gestione del registro di carico e scarico dei rifiuti e di compilazione e invio della Dichiarazione MUD, ti supporteremo nella tenuta del tuo deposito temporaneo dei rifiuti e ti forniremo assistenza legale in caso di reati ambientali.